La revisione si articola sostanzialmente in quattro fasi salienti:
- Accoglienza del cliente, controllo documentale e verifica degli elementi identificativi del veicolo
- Prove tecniche mediante attrezzatura
- Controlli visivi
- Rilascio del referto, del certificato di revisione e stampa dell’etichetta da applicare sulla carta di circolazione.
La normativa 2014/45 UE identifica quali sono le aree soggette al controllo tecnico del veicolo e le suddivide in 10 macro categorie. All’interno della normativa vengono anche esplicitati i singoli controlli e le metodologie di prova.
Di seguito l’elenco delle parti soggette a controllo come da normativa:
- 0) identificazione del veicolo;
- 1) impianto di frenatura;
- 2) sterzo;
- 3) visibilità;
- 4) impianto elettrico e parti del circuito elettrico;
- 5) assi, ruote, pneumatici, sospensioni;
- 6) telaio ed elementi fissati al telaio;
- 7) altre dotazioni;
- 8) effetti nocivi;
- 9) controlli supplementari per veicoli delle categorie M2 e M3 adibiti al trasporto di passeggeri
Le prove vengono condotte sia attraverso controllo strumentale sia visivo:
- Il controllo strumentale consiste in prove tecniche con strumentazione apposita per l’accertamento del rispetto dei limiti di legge per quanto riguarda le emissioni e rumorosità allo scarico, illuminamento ed orientamento dei fari, l’efficienza dell’impianto frenante del veicolo ed il corretto funzionamento del clacson
- I controlli visivi vertono sul verificare che tutti i componenti e organi meccanici siano conformi alla circolazione stradale. Per condurre il controllo visivo si utilizza anche il ponte sollevatore o la fossa di ispezione in combinazione con le piastre provagiochi